“Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d’infamare col marchio di briganti –ANTONIO GRAMSCI -”

giovedì 26 dicembre 2013

Cittadini, Meridionalisti e Progressisti, il nostro progetto di Sud


partito_del_sud_logo1Da qualche tempo è tornata di moda, soprattutto per “merito” di un movimento politico, la parola cittadino, un po’ mutuata dalla terminologia della Rivoluzione Francese alla quale si possono ascrivere tantissimi meriti, ma a cui è possibile ascrivere anche un grande  difetto di fondo e cioè: pensare che possano esistere in uno stato “i cittadini” e “gli altri”, cioè in non cittadini, quasi che la categoria “cittadini” sia una specie di club o di élite in grado di governare e “gli altri” gli indegni…
Noi crediamo che il faro dell’agire politico siano i principi della nostra Carta Costituzionale nella quale tutti sono considerati cittadini, anzi, “tutti” sono considerati “uguali” senza alcuna distinzione. E’ da qui che partiamo come Partito del Sud, non per marcare una differenza, ma per pretendere un’uguaglianza che è sancita dalla nostra Costituzione, ma che mai, o quasi, si è realizzata nel corso di questi anni repubblicani e men che meno nel periodo oscuro sabaudo.
Ecco perché siamo meridionalisti. Lo siamo perché chiediamo politiche nazionali in grado di dare uguali possibilità, servizi ed assistenza a tutto il territorio nazionale. Chiediamo che i nostri ragazzi possano godere del diritto di partire per scelta e allo stesso tempo di restare per scelta. Chiediamo trasporti e infrastrutture adeguate, chiediamo il rispetto delle peculiarità di un popolo, chiediamo un federalismo vero e non solo finanziario e diseguale, chiediamo una lotta al malaffare e l’abolizione del segreto di stato da tutte le questioni che hanno visto i cittadini, tutti i cittadini, vittime di aberranti traffici e oscuri accordi distruttivi della salute e del futuro di intere generazioni. Crediamo nella grande capacità degli uomini e delle donne del Sud di essere protagonisti e di rendere protagonista la propria terra. Siamo meridionalisti innanzitutto perché amiamo questa nostra terra.
Siamo Progressisti, parola forse vecchia e passata di moda, può darsi, ma chiara. Siamo convinti che tutti gli uomini e le donne siano uguali e abbiano davanti alla legge uguali diritti e uguali doveri. Crediamo che si possa favorire l’impresa, le giovani imprese e garantire allo stesso tempo diritti veri ai lavoratori. Crediamo che qualsiasi discriminazione sia un crimine contro l’umanità. Crediamonell’accoglienza e nella solidarietà e che l’incontro tra popoli e tradizioni diverse non sia un danno, ma un arricchimento per chi lo vive. Del resto il nostro sud fin dai tempi della Magna Grecia è stato un crogiolo di culture e religioni diverse… Proprio per questo il SUD è così bello, proprio per questo lo vogliamo difendere… anzi lo vogliamo proporre come traino dell’Italia del futuro.

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