“Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d’infamare col marchio di briganti –ANTONIO GRAMSCI -”

giovedì 23 luglio 2015

“Je suis teron”, aperitivo solidale con Foresta Happening all’Arcella dopo la polemica tra il sindaco Bitonci e il consigliere comunale calabrese.

PADOVA. “Je suis teron”. Questo il motto scelto e scandito da meridionali e padovani, che per solidarizzare con il consigliere calabrese Antonio Foresta, originario di Grimaldi (Cosenza), chiamato “terrone”dal sindaco Massimo Bitonci in consiglio comunale, si sono dati appuntamento all’Arcella per un “aperiterrone”. Hanno indossato le t-shirt con la scritta “Je suis teron” (i fondi raccolti per la stampa andranno al Cuamm) e hanno urlato il loro sdegno per la vicenda che ha visto coinvolti Foresta e Bitonci.

"Je suis teron", la manifestazione all'ArcellaLa manifestazione di solidarietà al consigliere comunale Antonio Foresta. Ecco il commento del diretto interessato (video Luca Preziusi)


Soprattutto calabresi e pugliesi i presenti al fianco di Foresta, ma anche diversi padovani (tra cui l’ex leghista, ora passato con Tosi, Pierfilippo Pavanini) che hanno preso le parti del calabrese, e hanno approfittato per prendersela con il sindaco: «I leghisti possono nascondersi quanto voglio, ma quando vai a grattare sappiamo bene di che pasta sono fatti» hanno dichiarato."Je suis teron": le magliette e il par

Bitonci aveva invitato Foresta ad andar «via, terrone» dopo che quest’ultimo gli aveva dato del «disgraziato» durante l’ultima seduta del consiglio comunale. «Il sindaco non mi ha ancora chiesto scusa» ha dichiarato ancora Foresta «ma io sono un tipo paziente e saprò aspettare. Però non mi venga a parlare proprio lui di careghe».

"Je suis teron", le testimonianzaLe testimonianze di solidarietà a Antonio Foresta raccolte da Luca Preziusi

La manifestazione spontanea, nata tra amici ed elettori di Antonio Foresta, ha visto la partecipazione anche di Luigi Tarzia (ex lista Ivo Rossi) e Sebastiano Arcoraci (ex lista Saia).

Fonte: il mattino di Padova