“Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d’infamare col marchio di briganti –ANTONIO GRAMSCI -”

domenica 24 gennaio 2016

VICENZA: CENA TESSERAMENTO PARTITO DEL SUD.




Convocata a Vicenza riunione degli iscritti e simpatizzanti del PdelSUD per venerdì 29 Gennaio 2016 alle ore 20,00 c/o Ristorante Pizzeria la Conchiglia D'Oro - Via Bassano 7 36100 Vicenza

Dopo una breve cena di lavoro avremo a disposizione per la riunione una saletta riservata fino alle ore 23,00, termine della riunione.

Ordine Del Giorno:

- Tesseramento 2016

- Relazione situazione politica nazionale, a cura del Presidente Nazionale del Partito del Sud - Natale Cuccurese, e locale, ad opera del Coord. Regionale Veneto del Partito del Sud - Filippo Romeo

- Iniziative politiche in Veneto in vista della prossime elezioni amministrative e dei referendum di Ottobre

- Nuovo simbolo, la ragioni di una scelta

- Analisi organizzazione elettorale e territoriale

- Varie ed eventuali


Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/505600306267537/

COMITATO PER IL NO NEL REFERENDUM COSTITUZIONALE SULLA LEGGE RENZI-BOSCHI: l' 11 Gennaio 2016 in Aula dei Deputati presenti anche membri del Partito del Sud a difesa della Costituzione.

Il Partito del Suddopo aver partecipato già nel 2013 alla manifestazione di Roma a difesa della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza,  ha da tempo aderito al “Coordinamento Democrazia Costituzionale” costituito da decine di singoli cittadini, Comitati, Movimenti e Partiti schierati a difesa del dettato costituzionale.

Da sempre affermiamo come Partito del Sud che la Costituzione non va modificata ma solo e finalmente applicata, soprattutto nei suoi principi di uguaglianza. Se così fosse avvenuto non si sarebbero materializzate quelle storture e discriminazioni, anche territoriali, che fanno del Sud Italia la Macroregione con il PIL più basso d’Europa. Ora, di fronte al risvegliarsi delle coscienze dei popoli del nostro Sud, favorito anche da una più attenta analisi storiografica risorgimentale, il potere politico e finanziario tenta di soggiogare ancora una volta la nostra voglia di democrazia, riscatto e libertà modificando impropriamente la Costituzione ad opera di un Parlamento di nominati ad opera di una legge già da tempo dichiarata incostituzionale della Consulta.

Sicuramente spregiudicato e abile, Renzi prosegue nel tentativo di instaurare in Italia un regime caratterizzato dalla sostanziale negazione di alcuni principi costituzionali, a partire dal fondamentale diritto all’uguaglianza. Un punto particolarmente sensibile del disegno renziano è costituito dal rifacimento delle istituzioni repubblicane, liquidando il Senato, trasformato in un’accolita di amministratori locali che potranno giovarsi dell’immunità penale nel caso di eventuali malefatte ed una nuova legge elettorale anch’essa gravata da evidenti tratti di incostituzionalità.

Scrive al riguardo il Coordinamento per la democrazia costituzionale:“È grave che si arrivi a una legge elettorale che non cancella le storture del Porcellum, e non tiene conto dei chiari principi posti dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 1 del 2014, sulla rappresentanza e sul voto libero ed uguale come pietre angolari del sistema democratico. Principi che vengono ulteriormente lesi dalla riforma costituzionale, contestualmente in discussione, che da un lato addirittura elimina il diritto dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti in Senato – in chiara violazione dell’art. 1 della Costituzione – e, dall’altro, determina una abnorme concentrazione di poteri in favore dell’esecutivo e in particolare del Presidente del Consiglio”.
E’ grave che ciò avvenga, prosegue il Comitato “attraverso ripetute forzature e violazioni di prassi, regolamenti, e persino della stessa Costituzione”. Ancora più grave “che tutto ciò venga compiuto approfittando dei numerosi parlamentari dichiarati illegittimi dalla sentenza n. 1 del 2014 della Corte costituzionale, ma mantenuti arbitrariamente nelle loro funzioni al fine, non consentito ad un Parlamento delegittimato, di rivedere la forma di governo e la forma di Stato previste dalla Costituzione”.

Per denunciare questo stato di cose l’11 gennaio 2016 alle ore 15 alla Camera dei Deputati, Piazza Montecitorio – Roma nella Sala della Regina si andrà a costituire il COMITATO PER IL NO NEL REFERENDUM COSTITUZIONALE SULLA LEGGE RENZI-BOSCHI. 

Presiederanno Alfiero Grandi e Domenico Gallo del Coordinamento Democrazia Costituzionale. Introdurra' i lavori il prof. Alessandro Pace Interverranno:prof. Gaetano Azzariti, avv. Felice Besostri, prof. Lorenza Carlassare,prof. Gianni Ferrara, prof. Stefano Rodota',prof. Massimo Villone Intervento conclusivo prof. Gustavo Zagrebelsky.

A sostegno dell'iniziativa saranno presenti in aula alcuni componenti del Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud capitanati dal Vice Presidente Nazionale Michele Dell’Edera. 

Il Partito del Sud continua così concretamente e coerentemente la sua opera a favore dei diritti di tutti i cittadini, unica strada democratica e non violenta per l’affermarsi di una nuova alba di riscatto per i nostri territori.


Segreteria Politica Nazionale Partito del Sud 







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Sud: Dividerlo per governarlo, quindi uniti si vince.




Il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, non più tardi di qualche giorno fa, nella conferenza di fine anno, ha ribadito il concetto che è fondamentale per le regioni del Sud coordinarsi per interloquire con il Governo questione per questione per portare a casa risultati concreti e strategici per l’intero sud.
Questa teoria, sostenuta anche dal Partito del Sud, ha avuto, tra l’altro sua riprova tangibile nella questione trivelle in Adriatico. Infatti dopo che le regioni adriatiche e la maggior parte delle Regioni del Sud hanno sostenuto e ottenuto il referendum contro la legge che consentiva le trivellazioni nell’Adriatico e comunque molto vicino alle coste, il Governo, per evitare lo scontro e quasi certamente una pesante sconfitta, ha pensato bene di ritirare il provvedimento, ottenendo così l’annullamento, per il momento, dell’appuntamento referendario.
Questo dimostra che le regioni, unite vincono le loro battaglie.
Questo il premier e il Governo, lo sanno bene e quindi hanno provato e continueranno a provare a dividere il fronte regionale invitando a trattativa one to one sia Regioni che Città Metropolitane.
Qualche regione, a cominciare dalla Campania di De Luca, a questo gioco partecipa volentieri perché il Governatore non alcun interesse a rompere definitivamente il legame con Renzi e perché immagina per la “sua” Campania un percorso diverso.
Il Sindaco di Napoli, poi, sarebbe il casus belli che consente a Renzi di non andare a Napoli perché il sindaco di Napoli, a detta dell’inquilino di Palazzo Chigi non avrebbe “abbastanza Stile” per poterlo incontrare. Anche qui sarebbe il caso di non fare una battaglia solitaria per Napoli, ma sarebbe opportuno promuovere un fronte il più possibile unito delle città del sud e marcatamente delle città metropolitane. In questo caso però l’ostacolo al prosieguo di ipotesi di questo genere viene, ad esempio, dal Sindaco di Bari che, contento della situazione della sua città, preferisce non inimicarsi i palazzi romani.
L’ipotesi poi ventilata da De Magistris, sicuramente interessante, di autonomia della città di Napoli, andrebbe pensata e proposta non tanto e non solo come capacità impositiva e di spesa della città stessa e quindi in ottica quasi isolazionista, ma come un punto di partenza verso un ruolo che la città di Napoli dovrebbe andare a ritagliarsi all’interno di un coordinamento tra regioni e città metropolitane in ottica macroregionale. Solo così Napoli potrebbe tornare a recitare quel ruolo che gli è naturale di città di riferimento del Sud Italia e tra le città di rilievo dell’intero Paese.
Ma Renzi a Napoli non viene per colpa di De Magistris e Bari non va per colpa della Pennetta e della Vinci, questa è l’Italia istituzionale vista dal Premier, quella che prevede la presenza sempre e comunque nei salotti buoni, mai nei luoghi del degrado e del disagio sociale ovunque essi si trovino. Il Sud è caso a parte, semplicemente non esiste.
E ci si prepara anche a un referendum costituzionale, “vitale” secondo il premier, e vitale anche per il sud (secondo noi) nel senso che, con le riforme che si vogliono mettere in campo: con un Governo sempre più forte, un Parlamento ridotto a una sola camera operativa, l’altra solo virtuale e inutile, e con un depotenziamento delle regioni è chiaro che, se ci riflettiamo, un po’ potrebbe essere il caso di cominciare a prepararsi per votare “no”, ma non, come lo vuole far passare Renzi, come referendum su “Renzi si o Renzi no”, ma come un quesito sull’Italia e la sua forma istituzionale parlamentare e regionale.
Quella Costituzione, fatta di pesi e contrappesi, che dopo il referendum, se dovessero prevalere i “si” vedrebbe prevalere solo i pesi a fovore dei governi di qualunque colore essi siano. Pensiamo quindi a non farci dividere in tifoserie, lavoriamo uniti e spingiamo i nostri amministratori locali ad essere uniti negli obiettivi da raggiungere siano essi regionali, siano essi strategici per tutto il sud. Lavoriamo uniti anche perché si vada verso una nazione federale ed efficace e non verso un regionalismo di facciata e un Governo “padrone” incontrastato per 5 anni del potere.
Ricordiamoci, uniti si vince, divisi si fa vincere.



UN ANNO INSIEME

UN ANNO DI PARTITO DEL SUD.



Come ogni fine anno diventa obbligatoria un'analisi di quanto fatto nell'anno appena trascorso.
Volgendo anche questa volta lo sguardo al lavoro fatto nel 2015 viene naturale dire che quello appena trascorso è stato un'altro anno di forte crescita per il nostro Partito.
Scorrendo infatti gli avvenimenti dell'ultimo anno si può tranquillamente affermare che anche nel 2015 il Partito del Sud è cresciuto in consapevolezza, adesioni, concretezza, organizzazione e i suoi membri hanno svolto attività continua e proficua sui territori.

Svolgendo all'indietro il film di questi ultimi mesi, aiutati dal sito del nostro Partito, che conserva traccia del tanto fin qui realizzato, elenchiamo una serie di eventi fra i più significativi, da noi organizzati o ai quali abbiamo preso parte, per meglio rendere il senso del tanto lavoro compiuto:


CONVEGNI E DIBATTITI: 


-Napoli:Convegno antimafia Associazione Caponnetto
-Napoli: Convegno al Pan Sinistra e lavoro
-Napoli: Presentazione al Maschio Angioino di " Con il Sud Si Riparte"
-Bari: Conferenza stampa con Michele Emiliano sostegno elezioni regionali Puglia
-Foggia: Partecipazione Sagra del Programma
-San Giorgio a Cremano: Presentazione "Con il Sud si Riparte"
-Foggia: Presentazione "Con il Sud si Riparte"
-Napoli: Presentazione Associazione demA
-Napoli: Presentazione "Assalto al PM"
-Villa Literno: Presentazione "Con il Sud si Riparte"
-Palermo: Presentazione "Con il Sud Si Riparte"
-Cava dei Tirreni: Presentazione "Con il Sud si Riparte"
-Marino: Legalità e Ambiente
-Bologna: Presentazione "Con il Sud Si Riparte"
-Casal di Principe: Inaugurazione Mostra "Uffizi a Casal di Principe"
-Bari: Assemblea post elettorale di coalizione
-Portici: Presentazione "Con il Sud si Riparte"
-Napoli: Dibattito sulla situazione greca
-Portici: Riapertura Bosco Reale
-Roma: Convegno "Per un Mezzogiorno protagonista tra Europa e Mediterraneo"
-Bologna: Podemos incontro nazionale
-Napoli: Convegno "La responsabilità della cosa pubblica"
-Napoli: "Un viaggio da Bologna a Casal di Principe"
-Torremaggiore: "Sacco & Vanzetti Day"
-Napoli: V° Congresso Nazionale del Partito del Sud
-Napoli: Convegno "Futuro a sinistra"
-Napoli: Conferenza "Porto di Napoli denuclearizzato"
-Napoli: Conferenza "Legge di stabilità e Meridione"
-Vignola: Processo a Cialdini
-Radio24: Caso "Giletti -Napoli" a "La Zanzara"
-Napoli: Convegno "Da Napoli la sfida della sinistra per l'Italia"
-Napoli: "Why Not..."
-Napoli: Convegno "La Sinistra che cambia il Mezzogiorno"

MANIFESTAZIONI:
-Roma : #MaiConSalvini
-Napoli: Riassunzione dipendenti Edenlandia
-Bologna: #MaiConSalvini


ELEZIONI 
-Regionali Campania: Sinistra al lavoro per la Campania
-Regionali Puglia: Emiliano Sindaco di Puglia 




Ovviamente non abbiamo citato tutti i Convegni e Manifestazioni a cui, invitati, abbiamo partecipato, soprattutto le tante iniziative svolte durante la campagna elettorale per le elezioni Regionali , avremo sicuramente saltato più di un convegno/iniziativa e ne chiediamo venia, consideriamo poi gli innumerevoli incontri sui territori, le riunioni di Sezione, di Coordinamento commissioni, di Direttivo Nazionale, la Costituzione di nuove importanti Sezioni, a cui diamo il benvenuto, e tanto altro, in un lavoro giornaliero immane che ha portato a far si che le iniziative proposte e realizzate, in modo totalmente autofinanziato dalle Sezioni, sui territori, dai Coordinatori e dai militanti siano state molteplici e di alto spessore;a tutti incondizionatamente va il nostro ringraziamento, il plauso personale e quello di tutto il Partito. 




Guardando avanti crediamo che importanti sfide siano presto all'orizzonte, il nostro Partito intende proseguire nella strada tracciata della ricerca di sinergie con quei soggetti che per visione e strategia politica possono essere più vicini ai nostri ideali meridionalisti progressisti gramsciani e con cui confermiamo la nostra convinta disponibilità a collaborare sinergicamente , così come stiamo già facendo, al fine di creare un fronte popolare progressista coeso, serio e credibile.  Sinergie possibili ed auspicabili come ad esempio con Podemos, il cui rappresentante non a caso ha partecipato al nostro V° Congresso, anche al fine di internazionalizzare le comuni lotte, così come con Movimenti e Partiti anch'essi invitati e presenti al nostro ultimo Congresso e non solo. Con questo fine si deve intendere anche il sostegno elettorale dato all'amico Michele Emiliano, appena eletto Presidente della Regione Puglia, con cui abbiamo collaborato apportando, oltre al sostegno elettorale, anche idee di programma che, non solo state prontamente recepite, ma che si riferiscono a tematiche, quali la Macroregione, il No Triv, i trasporti, che a nosro avviso stanno caratterizzando in positivo l'azione di governo della Regione Puglia. Così si deve anche intendere il sostegno, già dal 2011, all'azione del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, a cui non faremo mancare anche nel 2016 il sostegno elettorale alle prossime elezioni comunali di Napoli. Cercheremo di apportare anche in questo caso spunti per il Programma del Governo di Napoli nei prossimi cinque anni, come ad esempio per l'Autonomia fiscale di Napoli con la delega sul tema già affidata dal Comune al nostro Vice Presidente Nazionale  Andrea Balia.


Lo stesso dicasi per la stampa e diffusione del libro "Con il Sud Si Riparte", che detta le linee guida nella nostra azione per il rilancio del Sud e a cui hanno collaborato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il Governatore della Puglia Michele Emiliano scrivendone la prefazione e l'introduzione.




Ovviamente il tutto declinato insieme alla difesa della legalità, alla lotta senza quartiere a tutte le mafie, alla difesa dell'ambiente, allo sviluppo ed all'opposizione netta allo smantellamento del welfare e della Costituzione Repubblicana, condotto dall'attuale e dai precedenti Governi.

Affermiamo altresì che bisogna continuare il radicamento sui territori in un percorso di crescita che si concretizzi nel numeri degli iscritti, delle sedi, degli attivisti, dei simpatizzanti.
Giova ricordare la grande crescita avuto in quest'ultimo anno dal nostro Partito sui social network, dove la
 nostra Community ha raggiunto dimensioni numeriche di tutto rispetto che ci pongono di gran lunga al primo posto fra quelle dei movimenti politici dell'area meridionalista. Tutto questo grazie al lavoro alacre, giornaliero e volontario del nostro Staff Comunicazione.

I tempi sono maturi. Intorno al Partito del Sud c’è fervore ed attenzione, ma le rivoluzioni pacifiche si fanno con i numeri. Notiamo con piacere che il nostro percorso e la nostra azione  prosegue coerentemente con quanto da sempre enunciato, mentre altri movimenti sudisti giungono solo ora su alcune nostre posizioni, dopo averci criticato proprio per queste posizioni per anni, evidenziando ancora di più la giustezza del nostro percorso e certificando così l'infondatezza delle critiche ricevute da alcuni durante questo nostro percorso. Dobbiamo crescere ancora e ancora, dobbiamo essere in tanti, sempre di più, anche per poter perseguire gli obiettivi politici e di partecipazione per il 2016 in un crescendo senza interruzioni sulla strada dello sviluppo e radicamento del Partito sui territori sempre maggiore! Soprattutto in quest'anno che ci vedrà partecipare con la nostra lista alle elezioni Comunali di Napoli così come nel 2011.

Ma soprattutto dobbiamo coinvolgere in questo progetto di Partito, che si basa su una visione di democrazia partecipata dal basso, tutti i nostri conoscenti, amici, contatti, associazioni.. e non stancarci o vergognarci di chiedere. Dovremo sentirci tutti come in perenne campagna elettorale, raccontare la nostra mission, i progetti e chiedere di aderire. In altre parole ci attende, come già l'anno scorso,  un 2016 ancora di duro lavoro se vogliamo sempre più e meglio definire la nostra missione politica che partendo da una visione inclusiva e non da inutili velleitarismi, o peggio ancora da leghismi al contrario, possa portare la nostra visione politica e con essa le reali necessità di sviluppo e crescita di tutto il Sud, in quell'ottica di riscatto non revanscista che sola può aiutarci, anche in collegamento con le forze sane e non oscurantiste dell'intero paese, a farci uscire da questa notte che ormai dura da 155 anni e a far superare all'intera penisola quei pregiudizi che ne hanno avvelenato l'anima e che solo se superati porteranno ad una nuova alba che tutti auspichiamo per il bene comune.

Infine un ringraziamento personale a tutti gli amici che hanno voluto riconfermarmi alla presidenza nazionale del Partito all'ultimo congresso Nazionale dello scorso ottobre a Napoli. Congresso che ha sancito un importante cambiamento,un nuovo simbolo a rappresentarci, un simbolo più attuale graficamente e più rappresentativo del percorso politico compiuto in questi anni dal Partito.




Grazie care Amiche e Amici del Partito del Sud, per il Vs. grande impegno in quest'anno appena trascorso e che sono certo non mancherà anche nel 2016 verso questo nostro Partito che si sta preparando a diventare sempre più grande! 
#ConilSudsiriparte !
Buon 2016 a tutti !




Natale Cuccurese 
Presidente Nazionale del Partito del Sud