“Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d’infamare col marchio di briganti –ANTONIO GRAMSCI -”

martedì 12 novembre 2013

IL PARTITO DEL SUD ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DA CGIL CISL e UIL INDETTO PER IL GIORNO 15 NOVEMBRE

Il Partito del Sud accanto a CGIL  CISL e UIL per chiedere la modifica della legge di stabilità che scarica il peso della crisi sul Sud del Paese, sulle fasce deboli e sul pubblico impiego, arrivando ad aggredire anche i diritti costituzionali dei lavoratori.

La Legge di Stabilità presentata dal Governo non dà una svolta alla politica economica del nostro Paese. Per uscire dalla recessione e tornare a crescere serve infatti una significativa riduzione delle tasse per i lavoratori, i pensionati e le imprese che investono. È necessaria anche una nuova politica europea che liberi risorse per finanziare gli investimenti a sostegno dell’occupazione, dell’innovazione e delle politiche sociali. Chiediamo inoltre a Governo e Parlamento di rifinanziare subito gli ammortizzatori in deroga (Cig e mobilità) e di dare certezze a tutti i lavoratori esodati.

Per questi motivi chiediamo una decisa modifica della Legge di Stabilità soprattutto sui seguenti capitoli:

Meno tasse ai lavoratori e pensionati

 Aumento delle detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati; per sostenere il reddito di chi con- tribuisce a gran parte del gettito fiscale per favorire un aumento dei consumi.

 Detassazione strutturale del salario di produttività che va estesa anche ai lavoratori del settore pub- blico in modo da porre fine ad una ingiusta ed iniqua esclusione.

 La nuova tassazione immobiliare (TRISE) va resa più equa

Rivalutare le pensioni

 Ripristino della indicizzazione delle pensioni esistenti prima dell’entrata in vigore del DL n. 201/2011. Pubblica Amministrazione ed efficienza della spesa pubblica

 Stabilizzazione dei precari delle PP.AA. e riconoscimento, attraverso il contratto nazionale, delle pro- fessionalità dei dipendenti pubblici.

 Rinnovo dei contratti nazionali e spazio alla contrattazione di secondo livello per distribuire gli incrementi di qualità e produttività.

 No alla eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e il 2014. 

Come reperire le risorse

 Potenziamento della lotta all’evasione fiscale con un diverso sistema di sanzioni, facendo dell’evasione un reato penale, rafforzando il ruolo degli enti locali.

 Obbligo dei costi standard per le amministrazioni centrali e locali e riduzione del numero di centrali appal- tanti (sono 30.000) estendendo l’esperienza già realizzata con l’istituzione della Consip

 Riduzione drastica del numero delle società pubbliche, degli enti inutili, dei componenti dei consigli di amministrazione.

 Gestione dei servizi locali va fatta su dimensioni più vaste per realizzare maggiori economie di scala.

 Riduzione del numero dei componenti gli organi elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di governo, degli incarichi 
di nomina politica, blocco delle consulenze a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica.

 Valorizzazione del patrimonio dello Stato.

 Armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie alla media europea rispetto all’attuale ali
quota del 20%.

 Destinazione diretta delle risorse derivate dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale alla riduzione delle tasse per i lavoratori e pensionati. 


Nessun commento:

Posta un commento