“Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d’infamare col marchio di briganti –ANTONIO GRAMSCI -”

martedì 28 dicembre 2010

La Campania: «Zaia si riprenda i rifiuti tossici del Veneto» Il gruppo Popolari del Sud chiede al presidente della Regione Veneto di ritirare i rifiuti che tre aziende venete, condannate dai magistrati veneziani, sversarono illegalmente nel Napoletano. «Gli amministratori del nord provvedano anche alla bonifica dei territori offesi e massacrati»

Napoli. Il presidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia «provveda al recupero di rifiuti tossici sversati in Campania da aziende venete e alle bonifiche dei territori inquinati». Questo l’invito che il gruppo dei Popolari del Sud in consiglio regionale della Campania lancia in seguito alle sentenze emesse dal tribunale di Venezia in data 7 febbraio 2008, e dalla Corte di appello di Venezia che hanno condannato in primo e secondo grado tre aziende venete per lo sversamento illegale di rifiuti tossici in un’area in via Castello, località Baia, nel Comune di Bacoli.

Sotto processo al tribunale di Napoli, invece, un’azienda dell’area flegrea che gestiva la cava in via Castello. «Questa vicenda», dice il capogruppo dei Popolari del Sud Ugo De Flaviis, «denota ampie responsabilità politiche, morali e legali della Regione Veneto e di chi la amministra e, pertanto, chiediamo a Zaia, che con arroganza e insensibilità ha sempre negato solidarietà ai territori campani per la risoluzione della crisi rifiuti, di venirsi a riprendere i rifiuti tossici che le aziende venete, come accertato, hanno sversato in Campania e di provvedere alla bonifica di territori offesi e massacrati».

Secondo quanto accertato dalla magistratura veneta, dalle aziende, in un anno, è stato riferito, sono partiti circa seimila camion contenenti rifiuti tossici, parte dei quali hanno raggiunto la Campania. «Questi», aggiunge il consigliere Sandra Lonardo, «sono fatti accertati, sono verità che ci dicono che la cava contiene rifiuti tossici provenienti dal Veneto e, dunque, il presidente Zaia che tanto parla di federalismo solidale, si deve riprendere i suoi rifiuti tossici e deve collaborare con la Campania e con il presidente Caldoro».

Le richieste dei Popolari del Sud seguono all’invio di una lettera di Giacomo Perreca, ex consigliere comunale di Bacoli, al presidente della Regione Veneto. In sede di consiglio regionale, il gruppo intende far firmare ai tutti i consiglieri presenti una lettera in cui si invita il presidente Stefano Caldoro a prendere contatti con il collega Zaia.
Fonte L'Arena.it

1 commento:

  1. http://gazzettino.it/articolo.php?id=205420&sez=NORDEST

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